Perché i Core Web Vitals diventeranno più importanti per gli editori nel 2022
I Core Web Vitals (CWV) stanno già avendo un impatto sulle classifiche di ricerca, e sono destinati a guadagnare ancora più importanza nel 2022. In questo articolo, vediamo perché questo accade e cosa possono fare gli editori al riguardo.
Rieopilogo
- Cosa sono i Core Web Vitals?
- Quattro motivi per cui gli editori dovranno prestare maggiore attenzione ai Core Web Vitals nel 2022
- Come stare al passo con le vostre Core Web Vitals
Cosa sono i Core Web Vitals?
Come spiegato in un precedente post sul blog, Google ha introdotto una nuova serie di misure chiamate “Web Vitals” nel maggio 2020. Queste metriche hanno lo scopo di assistere gli sviluppatori web e i proprietari di siti web nell’ottimizzazione dei loro siti per fornire una buona esperienza all’ utente.
L’attuale set di Core Web Vitals consiste in tre metriche: Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS), ognuno dei quali si concentra su un aspetto specifico dell’esperienza dell’utente. Dal Marzo 2024 First Input Delay (FID) viene sostituita con la nuova metrica – Interaction to Next Paint (INP).
- Largest Contentful Paint (LCP) misura le prestazioni di caricamento – in altre parole, quanto velocemente il tuo sito appare sullo schermo
- Cumulative Layout Shift (CLS) quantifica la stabilità visiva – essenzialmente la quantità di imprevisti o quanto si muove il contenuto
- First Input Delay (FID) considera l’interattività – o quanto tempo impiega il sito a rispondere dopo che un utente interagisce con esso (ad esempio cliccando su un link)
- Interaction to Next Paint (INP) misura la velocità con cui un sito web risponde alle interazioni dell’utente come clic o pressioni di tasti.
Quattro motivi per cui gli editori dovranno prestare maggiore attenzione ai Core Web Vitals nel 2022
1. Google sta introducendo Core Web Vitals gradualmente
Google ha annunciato per la prima volta l’introduzione dei Core Web Vitals nel maggio 2020, ma non ha iniziato a usarli effettivamente come fattore di ranking di ricerca fino a più di un anno dopo, con un inserimento graduale tra giugno e agosto 2021. A differenza di alcuni dei suoi aggiornamenti di ricerca, Google sta chiaramente portando questo lentamente e molti degli eventuali impatti sulle classifiche di ricerca potrebbero non essere ancora pienamente percepiti.
2. Le metriche Core Web Vitals possono cambiare
Google ha indicato che le metriche Core Web Vitals possono evolvere nel tempo e ha dichiarato che “incorporerà più indicatori di esperienza della pagina web annualmente”. Il suo obiettivo è quello di “allinearsi con le aspettative degli utenti in continuo cambiamento e di incrementare gli elementi dell’esperienza dell’utente misurabili”. Quindi, anche se il vostro sito sta andando bene con i parametri attuali, è una buona idea tenersi al passo con l’esperienza dell’utente ed essere pronti per qualsiasi cambiamento che potrebbe arrivare.
3. Core Web Vitals influenzerà il traffico desktop da febbraio 2022
In effetti, un cambiamento significativo è già stato confermato. Fino ad ora, i Core Web Vitals sono stati utilizzati solo come fattore di ranking per il traffico mobile, ma a novembre Google ha annunciato che inizierà a incorporare gli indicatori dell’esperienza della pagina nelle sue classifiche desktop da febbraio 2022.
Altri indicatori di esperienza della pagina desktop rimarranno invariati, come la sicurezza HTTPS e l’assenza di banner pubblicitari invasivi. Anche se il segnale di ottimizazzione di dispositivi mobili continuerà ad essere utilizzato nelle classifiche mobili, non avrà alcun effetto sul desktop.
Questo aggiornamento dovrebbe essere completato entro marzo e non è chiaro quale impatto avrà. Tuttavia, significa che ora anche coloro che non hanno una grande percentuale di traffico mobile dovranno interessarsi, e per gli editori di monitorare Core Web Vitals diventerà ancora più importante.
4. I tuoi competitori si stanno mobilitando
Molti editori sono stati piuttosto lenti ad iniziare ad ottimizzare i loro Core Web Vitals, ma una percentuale sempre più grande si sta mobilitando.
I dati del rapporto mensile di Google sull’esperienza dell’utente mostrano che tra maggio e ottobre 2021, la conformità complessiva con i CWV su tutti i siti web a livello globale è aumentata del 58%. A ottobre:
- Il 44% dei siti era conforme a LCP
- Il 91% era conforme al FID
- Il 71% ha soddisfatto i requisiti per il CLS
In definitiva, se la vostra azienda non ha ancora prestato molta attenzione a queste metriche, potrebbe subire il prezzo dell’inazione quando comincerete a scendere sotto i vostri concorrenti nelle classifiche di ricerca di Google.
Come tenere alti i vostri Core Web Vitals
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